L’eCommerce nell’era dei gestionali cloud

Durante gli anni ’90, il metodo di scambio di informazioni tra i partner commerciali era l’Electronic Data Interchange (EDI) perciò i gestionali hanno iniziato ad aggiungere servizi EDI ai loro prodotti. Tuttavia, l’EDI non ha raggiunto il risultato desiderato dal momento che ogni organizzazione aveva bisogno di personalizzazione (per tenere conto del suo formato di dati unico), e i costi di installazione erano troppo elevati.

 

Con l’avvento di internet e intranet, è cresciuto in modo esponenziale il commercio elettronico, l’eCommerce appunto.

L’eCommerce implicava l’acquisto e la vendita di beni tramite Internet e la gestione elettronica di processi correlati come ricevere la fattura, effettuare il pagamento, monitorare le prestazioni.

 

All’interno di un gestionale integrato si è vista sempre più pressante la necessità di un flusso informativo migliore e della riduzione dei costi lungo tutta la catena di approvvigionamento. Ben presto l’eCommerce ha soppiantato di gran lunga la vendita al dettaglio sia per questioni di tempo che di praticità. I clienti hanno iniziato a richiedere lo stato di fornitura, le informazioni di fatturazione, la conformità della garanzia sul Web, mentre i fornitori desideravano informazioni online su inventario, pianificazione delle forniture e stato dei pagamenti.

 

Un’altra sfida affrontata per adeguare il nuovo sistema di eCommerce e costruire un gestionale integrato efficiente è stata rappresentata dai problemi di sicurezza relativi alle transazioni. Sono quindi nati strumenti di autenticazione quali firme elettroniche e certificati digitali, Secured Electronic Transactions (SET) e riservatezza tramite crittografia.

 

Il cosiddetto E-Sales è il più grande cambiamento che è stato portato dall’eCommerce in relazione alla vendita e alla commercializzazione di beni e servizi e ha creato un nuovo canale di vendita basato sul web.

Ciò ha avuto un impatto notevole in termini di aumento delle vendite, ampliamento della copertura del mercato – incluso il mercato estero – e riduzione dei costi di transazione.